martedì 20 settembre 2011

Mi dispiace sentirmi così,
intrappolata dagli impegni,
persa tra mille pensieri e responsabilità..
Mi dispiace per me stessa,
perchè non mi faccio del bene,
e per gli altri, quelli che mi amano,
perchè non regalo loro la mia parte migliore...
Per anni l'ho inseguita e agoniata,
la parte più leggera, quella positiva e sorridente,
ma, sempre, si affaccia l'altra scheggia impazzita,
quella troppo sensibile e fragile che si fa travolgere dagli eventi...
Ogni volta che credo di aver trovato il mio equilibrio,
qualcosa mi destabilizza...
Ma non mi arrendo,
la sfida ora diventa accogliere anche il frammento più difficile di me ...
Non è un male essere così sensibili,
è faticoso, vero, ma è illuminante,
riempie l'anima, e la vita, di significato...
Ed essere anche fragili è naturale,
non siamo macchine indistruttibili,
l'importante è sapere che si può trarre forza anche dall'insicurezza e dal dolore...
Mi dispiace aver bisogno di ricordarmi queste cose all'apparenza banali,
doverle scrivere per aiutarmi,
fortunatamente però ho di nuovo la forza di farlo,
di ascoltarmi e così sostenermi...
Lo faccio per me stessa
e per le persone che amo e che si aspettano da me amore e sostegno...

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